Marlene Kuntz "Schiele, Lei, Me" |
Schiele, calma sensuale e lei, come stregata da un corpo scheletrito, che posa ai suoi occhi con colpa fiaccata. Scalda l'ambiente un camino, che ha un fuoco sinuoso e che volteggia senza peso dove i suoi piedi stanno molli e a riposo. Entro in quello che vedo e la penso rivolta verso di me, per un istante. "Vedi lo stesso disegno?" le chiedo giocando a far l'altro e non me. A far l'altro e non me. Guado quel suo guardare quell'uomo confuso e sono voluttuosi quei suoi pensieri che le oscurano il viso. Mi chiedo se lei sa che dietro la sua schiena abbronzata c'� un tale scheletrito in questo Hotel muto in questa muta vallata. Entro in quello che vedo e la penso rivolta verso di me, per un'istante. "Vedi lo stesso disegno?" le chiedo giocando a far l'altro e non me. A far l'altro e non me. A far l'altro e non me. � Lyric from www.lyricmania.com |