Marlene Kuntz "E Poi Il Buio" |
Il sole disegna un cerchio rutilante sul telo di lino delle nuvole sfilacciate frapposte alla mia sbirciata distratta, e con morbida perfezione la circonferenza si adagia sul lungo crinale del monte, dietro il quale scender� in qualche placido istante. La finestra socchiusa sfiora la sedia, e fluisce un carezzevole soffio che lambisce i miei piedi con invisibile avvolgimento: io penso all'effusione di un abbraccio rapito ai dispetti del tempo, a un amore caldo come il raggio di luna degli innamorati. E quando la luna verr� sar� la stessa di allora? Quella che di noi far� di nuovo una cosa sola? E quando la luna verr� sar� la stessa di allora? Quella che dopo ci porter� alle carezze dell'aurora? Il sole disegna mezzo cerchio esitante su sbuffi di nuvole andate e Oriente indorato risponde all'acceso Ponente. Guardo le rocce innevate nel blu luminoso: sei l� con lo sguardo, lo stesso che mi hai regalato lasciandomi solo. Ti ho persa quel giorno e mai pi� ho ritrovato la scia deliziosa del tuo fascinare, e se fosse successo mi avresti rivisto scodinzolare... (devono aver diviso in due il mondo, e penso di essere dalla parte sbagliata). E quando la luna verr� sar� la stessa di allora? Quella che di noi far� di nuovo una cosa sola? E quando la luna verr� sar� la stessa di allora? Quella che dopo ci porter� alle carezze dell'aurora? Ora il sole disegna un commiato straziante di squarci roventi fra nuvole ostili, veloci nel giungere a frotte sui miei capogiri. Nell'ombra del monte mi pento di averti lasciata tornare. E poi il buio, neanche un graffio di luna nel cielo. Lyric from www.lyricmania.com |