Fabrizio De Andre "Il Pescatore" |
All'ombra dell'ultimo sole s'era assopito un pescatore e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso. Venne alla spiaggia un assassino due occhi grandi da bambino due occhi enormi di paura eran gli specchi di un'avventura. La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, ..... E chiese al vecchio �Dammi il pane, ho poco tempo e troppa fame' e chiese al vecchio �Dammi il vino, ho sete e sono un assassino'. Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno non si guard� neppure intorno ma vers� il vino e spezz� il pane per chi diceva �Ho sete, ho fame'. La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, ..... E fu il calore di un momento poi via veloce verso il vento poi via veloce verso il sole (poi via di nuovo verso il sole) dietro le spalle un pescatore. Dietro le spalle un pescatore e la memoria � gi� dolore � gi� il rimpianto di un aprile giocato all'ombra di un cortile. La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, ..... Vennero in sella due gendarmi vennero in sella con le armi chiesero al vecchio se l� vicino fosse passato un assassino. Ma all'ombra dell'ultimo sole s'era assopito il pescatore e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso. La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, ..... Lyric from www.lyricmania.com |