Eros Ramazzotti
"L'equilibrista"

come'� diverso il mondo
visto da qui
sopra un filo immaginario
nel silenzio che c'�
attraverser� l'immenso
che ho davanti a me
ali nel vento
per volare non ho
sfider� nell'aria
la forza della mia gravit�
muover� le braccia aperte
nell'infinit� del blu...

com'� lontano il mondo
visto da quass�
dimenticando il grande vuoto
intorno a me
senza mai voltarmi indietro
me ne andr�... da qui
la strada del mio cuore
io ritrover�
in equilibrio fino
in fondo arriver�
dove si respira liberi

� la vertigine
pi� grande che c'�
stare qui sospeso e
sentire questa vita com'�
giocoliere di me stesso
io voltegger�... nel blu

com'� vicino il cielo
visto da quass�
dimenticando il grande
vuoto dentro me
senza mai voltarmi indietro
me ne andr�... da qui

la strada del mio cuore
io ritrover�
in equilibrio fino
in fondo arriver�
da solo dentro il blu
da solo senza mai
cadere gi�... mai pi�...

senza mai voltarmi indietro
me ne andr�... da qui

vivr� sul filo
della provvisoriet�
l'equilibrista non si chiede
mai cos'� la stabilit�
vive l'illusione e la realt�

com'� diverso il mondo
visto da qui